Iniziamo questo articolo con una mail di un nostro lettore riguardate il secondo appuntamento:
“Carissimi,
Vi espongo il mio problema. Sono sulla trentina, direi abbastanza in ordine, sportivo, mi prendo cura di me stesso.Non ho nessun problema ad esprimermi bene di fronte ad una donna al primo incontro e nessun problema a chiederle di trovarci, di uscire qualche volta. Gli appuntamenti sono sempre piuttosto piacevoli ma penso sempre che manchi qualcosa all’atmosfera, una scintilla di qualcosa di più intimo.
Non riesco mai a baciare una donna al primo appuntamento anche perché mi sembra ogni volta che non sia la cosa giusta in quel momento. Finisce poi che il secondo appuntamento non avvenga quasi mai, di solito perché lei non sembra interessata. Di scuse ne ho sentite di tutti i colori, tipo il classicissimo “siamo amici e non vorrei cambiare questa cosa”.
Siccome mi va praticamente sempre così vorrei chiederti, esiste un metodo per arrivare a questo secondo appuntamento?
Vi ringrazio come sempre.”
Che differenza teorica pensi c’è fra una prima e una seconda uscita?
A prima vista nessuna: un’uscita di due persone ripetuta. Molti uomini sanno scatenare l’animale seduttivo che è in loro durante quel primo incontro e diventano eccezionalmente seducenti e incisivi. Eppure, quando si arriva alla seconda volta, non hanno la stessa energia, la stessa verve, la sicurezza di prima. E la cosa sembra inspiegabile.
Poi ovviamente, come sempre, si pensa ad una possibile formula magica che possa risolvere tutto. Mi dispiace doverti dire che la formula magica non c’è. Nella seduzione gli errori, come le tecniche, sono essenzialmente sempre gli stessi. Commetterli e ripeterli non è segnale di incapacità di comprenderli. Il problema è la paura.
Ti è mancato il coraggio, la voglia di metterti in gioco, lo spirito di iniziativa. Quando i ragazzi me ne parlano dicono che non sono riusciti a fare contatto fisico — ad accarezzare, abbracciare, baciare la donna — perché il momento non era quello giusto, perché c’era gente, perché pioveva e cose così.
Le loro scuse sono per lo più sensate e logiche. Ma sono scuse che non gli fanno capire il problema di fondo: che non hanno agito nei momenti di opportunità perché hanno avuto paura del rifiuto.
La serata piacevole, pacata e poco eccitante si conclude così con un bacetto cordiale sulla guancia e una promossa poco convinta che si sarebbero rivisti.
La loro paura di sedurre si è palesata nel corso dell’appuntamento e poi alla fine. La prova conclusiva è arrivata quando si sono sentiti dire che è meglio se si rimane amici.
Come ottenere un secondo appuntamento?
Per ottenere un secondo appuntamento ti basta, semplicemente, sedurre la donna. Serve ignorare il rischio e la paura di fare errori o gaffe. Ricorda che i nostri difetti ci caratterizzano più dei nostri pregi. Perciò, invece di cercare in tutti i modi di farti considerare un “bravo ragazzo”, esprimi pure i tuoi difetti. Evita magari di manifestare cose che ti sembrano fuori luogo, ma non farti intimidire da uno sguardo storto, suo o di altri intorno a te. Se la donna si scopre molto intollerante verso un qualche aspetto di te, non pensare subito a trasformarti per compiacerla. Capirai prima o poi che le ragioni per cui le donne si infastidiscono sono infinite e non di rado umorali e insensate. Perché mai, da uomo, dovresti farti condizionare?
Per combattere il male dell’amicizia, hai un’arma potentissima: il contatto fisico. Te lo ripeterò per sempre: devi toccare la donna e toccarla ancora e ancora.
Per farlo bene devi focalizzare mentalmente il tuo vero obiettivo, che è la seduzione per arrivare al sesso. Perché la tua disposizione, fuori e dentro, sarà completamente diversa se quello che vuoi è conoscerla, “capirla davvero”, creare un’amicizia o robe del genere. In quei casi il tuo istinto non ti comunicherà seduzione e il tuo linguaggio del corpo non sarà coerente con il tuo vero obiettivo.
Conclusione
Te la riassumo in 2 parole: Chiedere un secondo appuntamento? Solo se sei riuscito a Sedurla al primo appuntamento.